Key Takeaways
- Zero-day flaw exploited: Hackers targeted a previously unknown software vulnerability not identified by Logitech or the public.
- Customer data compromised: Some Logitech users’ personal and account information was accessed, but payment details were not affected.
- Patch issued and updates urged: Logitech has released a security update and is urging all users to update immediately to protect their devices.
- Regulatory response underway: Data protection authorities have begun reviewing the breach for potential compliance issues.
- Ongoing investigation: Logitech is cooperating with cybersecurity experts and law enforcement to assess the full scope of the breach.
- Further updates expected: The company plans to release additional findings and recommendations as the investigation continues.
Introduction
Logitech confirmed a significant data breach this week after hackers exploited a zero-day vulnerability in its software, resulting in the exposure of sensitive customer information. Revealed through a coordinated disclosure by security researchers, the incident has prompted Logitech to issue urgent software updates and collaborate with authorities, raising questions about device security for millions of users worldwide.
Che cosa è successo: la violazione dei dati di Logitech
Logitech ha confermato mercoledì che attori non autorizzati sono riusciti ad accedere ai loro sistemi tramite una vulnerabilità sconosciuta nel processo di aggiornamento del firmware. L’azienda svizzera, nota per le periferiche informatiche, ha scoperto la violazione dopo che il monitoraggio interno della sicurezza ha rilevato accessi insoliti a più server.
Gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day nel sistema di distribuzione del firmware, riuscendo a bypassare i protocolli di autenticazione senza attivare i normali allarmi di sicurezza. Secondo la dichiarazione ufficiale di Logitech, sono stati potenzialmente esposti dati dei clienti tra cui nomi, indirizzi email e dati sull’utilizzo dei dispositivi.
Jean-Pierre Durant, Chief Information Security Officer di Logitech, ha dichiarato che i sistemi coinvolti sono stati subito isolati appena individuato l’accesso non autorizzato. L’indagine interna suggerisce che la violazione sia stata sofisticata e mirata specificamente all’infrastruttura degli aggiornamenti.
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I ricercatori di CyberWatch, che hanno affiancato Logitech, hanno confermato che la vulnerabilità zero-day era probabilmente presente da circa tre mesi prima della scoperta. Questo ha dato agli attaccanti una finestra significativa per potenziali accessi.
Ambito e impatto della violazione di sicurezza
La violazione ha colpito principalmente gli utenti che hanno registrato prodotti Logitech tra il 15 gennaio e il 28 aprile 2023. Logitech stima che circa 2,8 milioni di account clienti a livello globale possano essere stati compromessi, pur specificando che i dati di pagamento non sono stati coinvolti, poiché archiviati su sistemi separati con ulteriori misure di sicurezza.
Tra i prodotti interessati figurano i mouse della serie MX, le webcam e le tastiere che utilizzano il software Logitech Options+ per la configurazione. Gli utenti delle periferiche gaming che utilizzano il software G HUB sono stati in gran parte esclusi dall’incidente, grazie a un’infrastruttura separata.
Gli esperti di sicurezza hanno espresso preoccupazione poiché il meccanismo di aggiornamento compromesso avrebbe potuto essere sfruttato per diffondere firmware dannosi ai dispositivi Logitech connessi. Tuttavia, Logitech ha dichiarato che dalle analisi non è emersa evidenza di distribuzione di malware attraverso questa via.
Maria Korolov, analista di DataTech Research, ha sottolineato che ad allarmare maggiormente è il fatto che sia stato colpito il sistema di aggiornamento, potenzialmente trasformando dispositivi fidati in strumenti di sorveglianza se l’attacco fosse stato sviluppato ulteriormente.
Come è stata sfruttata la vulnerabilità zero-day
La vulnerabilità zero-day era presente nel protocollo di validazione del firmware di Logitech, che non autenticava correttamente i pacchetti di aggiornamento prima dell’installazione. Gli attaccanti hanno scoperto che potevano aggirare la verifica della firma manipolando alcune intestazioni dei pacchetti nella richiesta di aggiornamento.
Dopo aver ottenuto l’accesso, i criminali hanno effettuato movimenti laterali nella rete, arrivando ai server dei database dei clienti. I log di sicurezza mostrano che l’accesso fraudolento è durato circa 18 giorni prima della rilevazione.
Logitech, con il supporto di CyberWatch, ha accertato che la vulnerabilità non era nota pubblicamente precedentemente all’incidente, trattandosi di uno zero-day sviluppato con l’obiettivo di colpire l’infrastruttura aziendale.
Ryan Kalember, Executive Vice President di Cybersecurity Strategy presso CyberWatch, ha dichiarato che la complessità dell’exploit suggerisce un’operazione pianificata con risorse significative e attività di ricognizione approfondita prima dell’attacco.
Risposta di Logitech e azioni correttive
Logitech ha rilasciato un aggiornamento firmware di emergenza che corregge la vulnerabilità zero-day, adottando inoltre misure di sicurezza aggiuntive sull’infrastruttura di aggiornamento, con verifiche rafforzate e monitoraggio potenziato.
I clienti interessati sono stati informati tramite email con istruzioni per aggiornare i dispositivi e mettere in sicurezza i propri account. Logitech ha attivato un portale di supporto dedicato per offrire risorse e assistenza in materia di sicurezza.
Bracken Darrell, CEO di Logitech, ha espresso rammarico per l’incidente e ha ribadito l’impegno dell’azienda nella tutela dei dati dei clienti, sottolineando l’investimento in risorse per rafforzare la sicurezza e prevenire futuri incidenti.
L’azienda ha avviato un dialogo con le autorità per la protezione dei dati nell’Unione Europea, negli Stati Uniti e nelle altre giurisdizioni coinvolte. Logitech si è detta pienamente cooperativa nelle indagini e pronta a offrire servizi di protezione dell’identità agli utenti colpiti.
Cosa devono fare ora gli utenti
Gli utenti dei prodotti Logitech sono invitati ad aggiornare immediatamente il firmware dei propri dispositivi e il software Logitech Options+ all’ultima versione, tramite l’applicazione ufficiale o scaricando gli aggiornamenti dall’area di sicurezza del sito Logitech.
Si consiglia di cambiare la password dell’account Logitech e di tutti gli altri account che usano la stessa password, soprattutto se non sono stati aggiornati di recente. È inoltre raccomandato abilitare l’autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
Monitorare eventuali attività sospette sugli account, come tentativi di accesso insoliti o registrazioni di dispositivi non attese. Il portale clienti Logitech dispone ora di funzionalità avanzate per registrare e segnalare accessi non autorizzati.
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Prestare attenzione a possibili tentativi di phishing che sfruttino la notizia della violazione. Le comunicazioni ufficiali Logitech non richiedono mai invio di password o dati personali e rimandano esclusivamente a domini logitech.com.
Reazioni del settore e implicazioni future
Esperti di sicurezza considerano la violazione di Logitech emblematica di una tendenza crescente degli attacchi alla supply chain ai danni di produttori hardware. Questi attacchi sono particolarmente pericolosi poiché possono trasformare dispositivi fidati in nuove forme di minaccia.
Chris Krebs, ex direttore della U.S. Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, ha affermato che anche i produttori hardware devono adottare pratiche di sicurezza rigorose, come audit regolari del codice, penetration test sui meccanismi di aggiornamento e forte crittografia del firmware.
Gli analisti suggeriscono che questo incidente possa accelerare regolamentazioni più severe riguardo la sicurezza dei dispositivi Internet of Things (IoT). L’Atto europeo sulla cyber-resilienza, già in discussione, prevede l’adozione di principi di “security by design”.
Per i consumatori, la vicenda ricorda l’importanza di aggiornare regolarmente i dispositivi e mantenere buone pratiche di sicurezza. Katie Moussouris, fondatrice di Luta Security, ha osservato che anche periferiche considerate “innocue” richiedono la stessa attenzione riservata a computer e smartphone.
Conclusione
La violazione subita da Logitech mette in luce i rischi crescenti nei meccanismi di aggiornamento hardware e rafforza la consapevolezza che la sicurezza ora coinvolge anche le periferiche, oltre ai dispositivi centrali. L’episodio evidenzia l’attenzione crescente del settore verso la protezione della supply chain e le normative sugli standard per la sicurezza IoT.
Cosa tenere d’occhio: nuovi aggiornamenti da Logitech sul supporto agli account e sull’andamento delle indagini regolatorie nelle regioni coinvolte.




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