Punti chiave

• SecureLink raccoglie 35 milioni di euro: La startup italiana ottiene un importante investimento Serie B guidato da NextGen Ventures per far crescere la sua piattaforma di sicurezza IoT basata su AI.
• Focalizzazione su consumatori e PMI: L’investimento mira a proteggere dispositivi smart di uso quotidiano e reti di piccole imprese, vulnerabili agli attacchi informatici.
• L’AI al centro dell’offerta: SecureLink espanderà l’impiego di modelli di intelligenza artificiale avanzata per rilevare e neutralizzare minacce in tempo reale.
• Principali investitori europei coinvolti: Un consorzio di investitori tecnologici dimostra fiducia nella visione e nelle prospettive di mercato dell’azienda.
• Roadmap: nuove funzionalità e assunzioni: I fondi verranno utilizzati per aggiornamenti software rapidi, miglioramento dell’esperienza utente e ampliamento dei team tecnici.
• Prossimi passi: lancio del prodotto in tutta Europa: SecureLink programma un’estesa commercializzazione e nuove partnership durante il 2024.

Introduzione

SecureLink, startup con sede a Milano focalizzata sulla protezione dei dispositivi smart, ha raccolto 35 milioni di euro in un round Serie B guidato da NextGen Ventures per espandere le sue soluzioni di sicurezza per l’Internet of Things in Europa. L’investimento servirà ad accelerare lo sviluppo di nuove funzionalità, rafforzare il team tecnico e proteggere le reti di consumatori e piccole imprese, rispondendo al crescente rischio rappresentato dalle minacce digitali ai dispositivi connessi.

Dettagli dell’investimento e contesto aziendale

La startup italiana SecureLink ha raccolto 45 milioni di euro in un round Serie B guidato da EuroVenture Capital, con la partecipazione degli attuali investitori TechGrowth Partners e Innovate Italia. Il round, chiuso ieri, è uno dei maggiori investimenti in cybersecurity nel Sud Europa quest’anno.

Fondata nel 2019 dai veterani della sicurezza informatica Elena Rossi e Marco Bianchi, già dirigenti di aziende europee del settore, SecureLink è passata da un team iniziale di 8 persone a oltre 120 dipendenti nelle sedi di Milano, Roma e Berlino.

«Questo investimento conferma il nostro approccio alla sicurezza IoT in un momento cruciale, poiché i dispositivi connessi stanno diventando onnipresenti sia in ambito consumer che industriale», ha dichiarato Rossi, CEO di SecureLink. L’azienda aveva precedentemente ottenuto 7,5 milioni di euro in un round Serie A nel 2021.

La piattaforma tecnologica

Il prodotto di punta di SecureLink, ShieldEdge, sfrutta algoritmi di machine learning avanzati per rilevare e neutralizzare minacce negli ecosistemi IoT interconnessi. La piattaforma opera come un sistema immunitario per reti di dispositivi smart, identificando schemi comportamentali sospetti prima che diventino attacchi veri e propri.

La tecnologia crea un’impronta digitale per ogni dispositivo connesso e monitora eventuali deviazioni dal comportamento abituale. Questo approccio permette di proteggere anche i dispositivi legacy, che non possono eseguire software di sicurezza moderno.

«La sicurezza tradizionale per gli endpoint non funziona per la maggior parte dei dispositivi IoT, spesso con risorse limitate e difficili da aggiornare», ha spiegato Bianchi, CTO di SecureLink. «La nostra soluzione protegge questi punti critici senza modificare l’hardware o compromettere le prestazioni».

Oggi ShieldEdge protegge più di 2,5 milioni di dispositivi in vari settori, tra cui smart manufacturing, sanità digitale e infrastrutture per le smart city.

Impatto di mercato e scenario di settore

L’investimento arriva in un momento in cui le preoccupazioni per la sicurezza IoT crescono in Europa dopo diversi attacchi di rilievo. Il recente ransomware contro un sistema ospedaliero connesso in Germania ha sottolineato l’importanza della protezione dei dispositivi di rete in ambienti sensibili.

Secondo la società di ricerca GartnerView, il mercato globale della sicurezza IoT passerà da 15,8 miliardi di dollari nel 2023 a 40 miliardi nel 2027. Le startup europee hanno storicamente attirato meno investimenti rispetto alle concorrenti statunitensi nel settore cybersecurity.

«Ciò che differenzia SecureLink è il suo approccio europeo a privacy e sicurezza», ha dichiarato Sophia Müller, managing partner di EuroVenture Capital. «Le loro soluzioni sono progettate per rispettare GDPR e il prossimo Cyber Resilience Act, fornendo un vantaggio competitivo nei mercati regolamentati».

Secondo gli analisti, l’investimento rappresenta un segnale di crescente fiducia nell’ecosistema europeo della cybersecurity.

Piani di espansione e strategia futura

SecureLink prevede di usare i fondi per accelerare lo sviluppo prodotto e aumentare la presenza sul mercato oltre l’attuale base europea. L’azienda ha annunciato l’apertura di un nuovo ufficio a Parigi entro il primo trimestre 2024 e punta a entrare nel mercato nordamericano nel corso dell’anno.

«Raddoppieremo il team di R&D nei prossimi 18 mesi e potenzieremo le funzionalità della piattaforma per i sistemi di controllo industriale e le infrastrutture critiche», ha dichiarato Rossi. Particolare attenzione sarà riservata ai settori in cui la sicurezza dei dispositivi ha un impatto diretto sulla sicurezza fisica.

SecureLink lancerà inoltre una versione semplificata della piattaforma aziendale rivolta alle piccole e medie imprese entro fine anno. Il nuovo prodotto, ShieldEdge Lite, offrirà protezione essenziale a realtà con risorse IT limitate.

La strategia di espansione comprende la creazione di partnership con grandi operatori di telecomunicazioni per integrare la tecnologia SecureLink nelle reti domestiche dei consumatori.

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Analisi ed esiti del settore

Gli esperti di cybersecurity hanno accolto positivamente l’annuncio di SecureLink, sottolineando l’importanza crescente di soluzioni specializzate per la sicurezza IoT.

«La sfida della sicurezza IoT è nella scala: parliamo di miliardi di dispositivi con capacità e vulnerabilità molto diverse», ha dichiarato la professoressa Carla Ferretti del Politecnico di Milano. «L’approccio sulla protezione a livello di rete, senza affidarsi a patching specifici di ciascun dispositivo, è tecnicamente solido».

Anche i competitor di settore hanno riconosciuto la rilevanza dell’investimento. «Questa iniezione di capitali conferma ciò che molti di noi ripetono, la sicurezza IoT richiede attenzione e risorse dedicate», ha affermato Jan Mueller, CEO della tedesca NetProtect.

Le associazioni dei consumatori sperano che innovazioni come quelle di SecureLink contribuiscano a risolvere le persistenti criticità di sicurezza nei prodotti IoT. L’Organizzazione Europea dei Consumatori ha recentemente segnalato che il 67% dei dispositivi IoT per il consumatore presenta ancora vulnerabilità gravi al momento dell’acquisto.

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Conclusione

Il finanziamento record ottenuto da SecureLink riflette la fiducia degli investitori nel settore europeo della cybersecurity, in particolare alla luce dei crescenti rischi e requisiti normativi legati ai dispositivi IoT. I piani di espansione e le prossime novità di prodotto mostrano la volontà di rendere soluzioni avanzate accessibili tanto alle grandi aziende quanto alle PMI. Cosa tenere d’occhio: l’apertura della filiale di Parigi e il lancio di ShieldEdge Lite entro fine anno.

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